Quante volte capita di passeggiare per i campi ed osservare i coloratissimi fiori che li popolano, molti di essi si mangiano!
È il caso dell’asfodelo giallo (Asphodeline lutea), chiamato in Sicilia mafalufu o macalucu, una pianta dagli splendidi fiori gialli che si trova nei terreni incolti intorno al mese di aprile.
Per il contadino, che la riconosce prima dell’apparire dei suoi fiori, è una pietanza prelibata da preparare velocemente, come gli asparagi, in deliziose frittate, ma non solo…
La massaia dell’Altipiano Ibleo ha imparato fin dalla sua infanzia a prepararla: occorre prendere le giovani cime, prima dell’apparire dei fiori, e pulirle dalle lunghe foglie, ma seguiamo la ricetta tradizionale.
Ingredienti:
Cime di asfodelo giallo
Uova
Sale
Procedimento
Si puliscono le cime di asfodelo giallo e si mettono a bollire in acqua salata, si scolano e si soffriggono in padella con olio caldo, fino a doratura. Amalgamare il tutto con le uova e continuare a friggere la frittata su entrambi i lati. La pietanza va servita tiepida, è indicata come antipasto o come contorno degli arrosti.
Ed ecco il risultato finale!
Questa ed altre ricette potete trovarle nel libro « Erba di casa mia – Piante spontanee nella cucina contadina » di Giuseppe e Maria Mazzarella, edito da Morrone Editore.
La ricetta partecipa al contest « La Sicilia nel piatto » del blog “Come mangio io”.
Questa ricetta partecipa al programma di affiliazione « La pulce e il topo ».
Sicuramente è il caso …. Ma io adoro le frittate soprattutto se fatte con le verdure fresche di campagna. Oggi, grazie a te, ne so una in più e la frittata di Malalufi è un’eccellente piatto da aggiungere al nostro ricettario tradizionale. Grazie di cuore Giuseppe per la tua partecipazione al contest. Complimenti per il blog. Da oggi hai una nuova follower ……. Un abbraccio!!
Secondo lei si trovano al di fuori della Sicilia?
Grazie